MORFOLOGIA
È un pesce di taglia grande che
può eccezionalmente raggiungere la ragguardevole lunghezza
di 150 cm e oltre i 30 kg di peso.
Le taglie maggiori sono raggiunte delle femmine poiché
i maschi non superano il metro di lunghezza ed un peso di 7 kg.
li corpo è fusiforme e allungato, visto lateralmente, presenta
capo appuntito e coda moderatamente biloba.
La testa è piuttosto grande, con spazio preorbitale lungo
e compresso in senso dorso-ventrale (caratteristico muso a becco
di papera), la bocca è molto ampia, con mandibola prominente,
è armata di oltre 600 denti robusti e acuminati, disposti
sulle mascelle, sul palato e sulla lingua.
La pinna dorsale è inserita nella parte posteriore del
corpo, sopra alla pinna anale; entrambe sono piuttosto grandi.
Le pinne pettorali e ventrali sono piccole, il corpo è
coperto di piccole scaglie.
La linea laterale decorre sui fianchi in posizione mediana.
Il colore di fondo è molto variabile, sia in relazione
all'ambiente che all'età, normalmente è verde-giallastro
e su di esso è evidente una vermicolatura irregolare di
colore verde più scuro; in acque salmastre prevale un tono
giallastro, in laghi ricchi di vegetazione è invece verdognolo,
in età avanzata il colore scurisce, tendendo al bruno o
al grigiastro.
Il dorso è verde scuro, il ventre bianco.
Le pinne pettorali e ventrali sono di colore rossastro, le altre
di colore bruno-rossastro, con macchie rotondeggianti e variegature
nere.
Molto scarsi sono i dati tassonomici sulle popolazioni italiane
di luccio per cui non possono essere effettuate considerazioni
sulla variabilità e sulla variazione geografica.
Manca il dimorfismo sessuale, ci sono però sensibili differenze
tra i due sessi per quanto riguarda la taglia a parità
d'età.
Il luccio è un predatore d'attesa che si crea un territorio
di caccia in cui cattura le prede che vi entrano, soprattutto
pesci ma anche altri piccoli vertebrati acquatici.
È un prezioso equilibratore della prolificità di
altre specie di pesci che, sviluppandosi in numero eccessivo,
potrebbero modificare l'equilibrio di alcuni ambienti.
Per la legge:
- è consentito pescarne fino a 5 esemplari,
- il periodo di chiusura va dal 15 febbraio al 30 marzo,
- la misura minima pescabile è di 30 cm.